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domenica 30 aprile 2017

TROPPI FANTASMI IN GIRO PER L’EUROPA

di Norberto Fragiacomo
Piccolo ripasso di Storia formato bignami per le innumerevoli, virtuose Giovanne d’Arco che, autoproclamatesi “di sinistra” (a sinistra di che cosa? mistero…), votano o voterebbero Emmanuel Macron domenica prossima. Premessa dell’autore: queste righe, buttate giù per riempire qualche ora domenicale, sono e saranno del tutto vane - come si dice dalle mie parte, lavarghe la testa al mus se perdi tempo e savon.

sabato 8 aprile 2017

PRIMA L'AMERICA, ULTIMA LA PACE



  

di Norberto Fragiacomo


Cos’è dunque successo in Siria?

Semplice (tragicamente semplice): quel che talvolta capita nelle guerre civili. Una parte ne bombarda un’altra, servendosi in questo caso dell’aviazione: si sprigiona una nube tossica, che provoca un’ottantina di morti – una goccia di sangue in più, nel mare cremisi della mattanza siriana. Di chi è la colpa? In generale, di tutti i contendenti; nello specifico non si sa, perché potrebbe trattarsi di un’azione deliberata da parte del regime (come ripete senza requie la propaganda occidentale) oppure degli effetti “collaterali” della distruzione di un deposito di armi chimiche in mano alle forze ribelli (come affermano i russi). Visto che Assad sta oramai vincendo, la seconda ricostruzione mi appare più verosimile (1), ma non sempre la verosimiglianza procede a braccetto con la realtà dei fatti: talora gli esseri umani, imprevedibilmente, nocciono a sé stessi. Non è affatto scontato che la logica abbia la meglio sulle passioni e gli istinti. In ogni caso, c’erano (e ci sarebbero ancora) gli strumenti per appurare a chi vada addebitata la responsabilità dell’ennesimo massacro. Il punto – e qui finisce l’antefatto – è che il Presidente USA Donald Trump aveva fretta di risolvere a modo suo la questione e quindi, senza perdere tempo in indagini, ha ordinato un attacco missilistico alla Siria. Qualche struttura distrutta, fra cui la mensa di una base aerea, e poche vittime - eppure dal nulla potrebbe discendere il tutto, cioè un conflitto mondiale.